Nella sede dell’AMSES – Associazione Missionaria Solidarietà e Sviluppo a Fossano (CN) è visitabile una piccola mostra sull’arcipelago di Capo Verde curata da Elena Ferrero e Giovanni Mortara, soci del Cisao.
L’allestimento espositivo proviene da attività svolte a Capo Verde fin dal 1998 da un gruppo multidisciplinare dell’Università di Torino, del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del Museo Civico di Storia Naturale Craveri di Bra. Nel tempo, grazie alla preziosa collaborazione dei funzionari del Settore di Cooperazione Internazionale della Regione Piemonte e del CISAO è stata sviluppata una fruttuosa rete di relazioni tra enti locali piemontesi e omologhi enti di Capo Verde. Ne è nata la formulazione di diversi progetti di ricerca.
In occasione dell’ “Anno Internazionale del Pianeta Terra”, nasce il progetto“Capire come funziona la Terra: da situazioni locali ai processi globali”, per il triennio 2007-2009, con il quale sono state realizzate due mostre tematiche: “Conoscere per convivere con il vulcano” e “Tesori e segreti dell’ambiente costiero” ospitate nel Museo Craveri e successivamente in vari musei piemontesi come offerta didattica per le scuole, momento di partecipazione attiva degli allievi e di formazione per gli insegnanti.
Esisteva già una precedente esperienza di lavoro con le scuole e di gemellaggio tra classi che aveva suscitato grande entusiasmo nei protagonisti e prodotto buoni risultati da condividere, il progetto “Percezione dell’ambiente fisico da parte degli allievi della scuola dell’obbligo – Gemellaggio tra classi della scuola del Piemonte e della Repubblica di Capo Verde”.
Le finalità sono state quelle di sviluppare la conoscenza di:
1) attività antropiche, situazioni di fragilità sociale, salute pubblica, povertà e loro interazione con i processi naturali;
2) variazioni climatiche che portano ad eventi estremi, come siccità, alluvioni, mareggiate, frane di versanti, crolli di falesie;
3) eventi tettonici e possibilità di monitoraggio dei fenomeni vulcanici, dei terremoti e degli tsunami.
I temi affrontati sono certamente globali, tutti molto attuali e importanti, con l’ambizioso obiettivo di: acquisire la consapevolezza della bellezza dei luoghi, dei rischi e delle fragilità ambientali; diffondere una corretta coscienza del pericolo in modo da modificare i comportamenti; mitigare gli effetti negativi ed aumentare la resilienza della popolazione.
Successivamente (2017) è stato realizzato l’allestimento espositivo nell’Auditorio a São Filipe (isola di Fogo) da cui è nata la mostra di Fossano: quattordici pannelli con ampio ricorso a immagini fotografiche e due vetrine dedicate agli ambienti vulcanico e costiero (campioni di rocce e di organismi marini), mentre su un monitor scorrono vari filmati e fotografie di paesaggi e attività quotidiane.